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I posti da visitare a L’Aquila in un giorno

Monumenti storici, angoli nascosti e paesaggi mozzafiato nel cuore dell'Abruzzo: è L'Aquila, destinazione consigliata a chi è in cerca di emozioni autentiche.

L'Aquila, incastonata nel cuore degli Appennini abruzzesi e circondata dalla maestosità del Gran Sasso, è molto più di una città segnata dalla storia recente. È un luogo di profonda bellezza, resilienza silenziosa e un patrimonio artistico e culturale che merita di essere esplorato a fondo.


In questo articolo abbiamo raccolto una serie di consigli su come visitare L'Aquila in un giorno, raggiungendola su un pullman Itabus, la scelta più semplice, vantaggiosa e comoda per viaggi come questo. 


Piazza Duomo, il salotto della rinascita


Centro storico L'Aquila


La visita non può che iniziare da Piazza Duomo, poiché può essere considerato il fulcro della vita sociale aquilana. 


È uno degli spazi aperti più grandi d’Italia e il simbolo tangibile della ricostruzione post-2009. Mentre la Cattedrale dei Santi Massimo e Giorgio attende ancora il completamento del suo restauro (un cantiere che testimonia la complessità della rinascita), lo sguardo viene catturato dalla Chiesa di Santa Maria del Suffragio (nota anche come "delle Anime Sante"). La sua cupola, opera del Valadier, è stata magistralmente ricostruita e oggi svetta nuovamente, elegante e perfetta.


Consigliamo di fare tappa qui anche al tramonto: la luce che colpisce la pietra bianca dei palazzi restaurati, come Palazzo delle Poste e Palazzo della Banca d’Italia, crea un’atmosfera quasi cinematografica, perfetta per la "golden hour".


Dalla piazza, si può imboccare Corso Vittorio Emanuele II, l'asse principale della città; il Corso è costellato di eleganti palazzi storici che, sebbene in gran parte ancora in fase di restauro, restituiscono l'immagine dell'antica grandezza aquilana. È qui che potrete percepire il ritmo della rinascita, con i nuovi negozi e caffè che riprendono vita.


Arrivati al termine del Corso, incrocerai la Fontana Luminosa, un'opera monumentale del 1934, iconica per L'Aquila. Le due figure femminili in bronzo che sostengono la conca (opera dello scultore Nicola D'Antino) sono spesso considerate il "biglietto da visita" della città.


Basilica di Santa Maria di Collemaggio: geometrie sacre


Itinerario L'Aquila


La Basilica di Santa Maria di Collemaggio è il massimo esempio del romanico abruzzese. La sua facciata bicroma, un ricamo di pietre bianche e rosa, nasconde un significato profondo. Qui è nata la Perdonanza Celestiniana (Patrimonio Immateriale UNESCO), il primo giubileo della storia voluto da Papa Celestino V. Attraversare la Porta Santa (che si apre solo durante il Giubileo Celestiniano), non è solo un atto religioso, ma un passaggio nella storia medievale europea.


L'interno, sobrio e solenne, è stato ricostruito preservando l'acustica eccezionale e i magnifici affreschi del XIV e XV secolo.


La basilica è anche sede di eventi culturali e concerti, grazie all’acustica perfetta della navata centrale. Se siete fortunati, potreste assistere a un’esibizione musicale che rende ancora più magico questo luogo.


Il mistero della Fontana delle 99 Cannelle


Fontana delle 99 Cannelle Simbolo L'Aquila


Scendendo verso la zona della Riviera, una delle parti più antiche della città, troverai il monumento che incarna la leggenda della fondazione dell'Aquila. La Fontana delle 99 Cannelle (in realtà 93 maschere e 6 cannelle semplici) celebra i 99 castelli che, secondo il mito, si unirono per fondare la città. L'acqua sgorga perenne in un gioco sonoro ipnotico. La pietra bianca e rosa (che richiama Collemaggio) crea un contrasto cromatico di rara bellezza.


Se osservi le maschere, noterai che ognuna è diversa dall'altra; rappresentano volti umani, animali e figure grottesche, forse allegorie dei signori dei castelli fondatori.


Il Forte Spagnolo e il Parco del Castello, uno sguardo dall'alto


Castello Cinquecentesco L'Aquila


Dominante e massiccio, il Forte Spagnolo è un gigante del XVI secolo, costruito durante la dominazione spagnola nella prima metà del Cinquecento. Sebbene l'interno del castello sia attualmente oggetto di importanti lavori di restauro (e quindi non visitabile), la passeggiata nel Parco del Castello che lo circonda è imprescindibile. Da qui si gode di una vista spettacolare sul Gran Sasso e sulla città.


Il Museo Nazionale d’Abruzzo (MuNDA), storicamente ospitato nel Forte, è stato temporaneamente trasferito in una sede moderna ed efficiente, in Via Tancredi da Pentima (all'ex Mattatoio). 


Appena entrato, il tuo sguardo sarà inevitabilmente catturato dal Trittico di Beffi, un’esplosione di oro zecchino e colori vibranti che testimonia la ricchezza dell'Aquila nel Quattrocento, per poi spostarsi sulla commovente umanità del San Sebastiano di Silvestro dell’Aquila. In questa scultura, il "Donatello d'Abruzzo" è riuscito a trasformare il legno in pelle viva, regalando al santo un’espressione di dolce malinconia che nulla ha da invidiare ai grandi maestri fiorentini. Il percorso emotivo si conclude idealmente ammirando la Croce Processionale di Nicola da Guardiagrele, un capolavoro di oreficeria in argento cesellato che non è solo un oggetto sacro, ma una vera e propria micro-architettura gotica capace di raccontare la secolare maestria artigiana di questa terra.


Un'attrattiva poco conosciuta dell'Aquila è il Mammut del Castello; custodito nel Bastione Est del Forte Spagnolo, è uno dei reperti paleontologici più importanti d'Europa: lo scheletro quasi integro di un Archidiskodon meridionalis vestinus (un antenato dell'elefante), rinvenuto negli anni '50 poco fuori città. 


Alto 4 metri e lungo quasi 7, è un colosso che lascia ammutoliti. È possibile visitarlo solo in occasione di aperture straordinarie del Forte, perciò consigliamo di controllare il sito ufficiale del museo per saperne di più.


Basilica di San Bernardino, il trionfo del Barocco


Chiese da vedere a L'Aquila


Mentre Collemaggio è l'emblema del romanico, la Basilica di San Bernardino è la risposta rinascimentale e barocca. La facciata rettangolare, opera di Cola dell'Amatrice, è imponente, ma è l'interno a lasciare senza fiato. Ricostruito in stile barocco dopo il terremoto del 1703, il soffitto a cassettoni in legno intagliato e dorato è un'opera d'arte che sovrasta la navata con una ricchezza visiva abbagliante. Il Mausoleo del Santo è considerato uno dei vertici della scultura abruzzese.


Borgo Rivera, quartiere storico de L'Aquila


Borgo Rivera


Visitare Borgo Rivera non significa semplicemente vedere un quartiere, ma tornare fisicamente alle origini del mito aquilano. Adagiato nella parte bassa della città, lungo le sponde del fiume Aterno, questo angolo antico custodisce il genius loci dell'Aquila. Qui, lontano dal brusio del corso principale, il tempo sembra rallentare, scandito solo dallo scrosciare perenne dell'acqua. 


È il luogo dove la pietra bianca delle case restaurate dialoga con il silenzio dei vicoli e con la facciata sobria della Chiesa di San Vito, un gioiello del duecento spesso trascurato dai tour frettolosi. Passeggiare qui significa immergersi in un'atmosfera sospesa e ancestrale: è l'occasione perfetta per capire come questa città sia nata dall'unione di castelli e villaggi, trovando proprio in questo borgo, tra la monumentale Fontana delle 99 Cannelle e le antiche mura urbiche, il suo primo e più autentico cuore pulsante.


Amiternum, il parco archeologico romano


Parco Archeologico vicino L'Aquila


A breve distanza dalla città, Amiternum è un sito archeologico che molti ignorano pur essendo uno dei luoghi storici più significativi del territorio aquilano. Qui si possono vedere un anfiteatro romano, un teatro e resti di una villa, testimonianza di un centro che fu importante già in epoca sabina e romana e che diede i natali allo storico Sallustio.


La visita è particolarmente interessante per chi ama incrociare archeologia, paesaggio e storytelling: l’area è abbastanza raccolta da essere esplorata in un paio d’ore, ma offre moltissimi spunti per racconti fotografici e invita ad approfondire la storia di questi luoghi incantati. Essendo meno affollato di altri siti più noti, permette anche un’esperienza più contemplativa.


Arte contemporanea nel cuore dell'Abruzzo


Non tutti sanno che L'Aquila ospita una sede distaccata del celebre museo nazionale delle arti del XXI secolo MAXXI di Roma. Situato nello splendido Palazzo Ardinghelli (gioiello del barocco aquilano recentemente restaurato), questo luogo crea un cortocircuito temporale affascinante: installazioni di arte contemporanea dialogano con scaloni monumentali e affreschi del Settecento. È una tappa obbligata per chi cerca un respiro internazionale. Suggeriamo di consultare sul sito ufficiale le mostre in programma e prevedere una visita durante l'itinerario a L'Aquila.


Cosa mangiare a L'Aquila


Specialità gastronomiche L'Aquila


Per completare la visita, non puoi perderti la cucina locale. Tra i piatti tipici, prova gli spaghetti alla chitarra con ragù di pecora, i maccheroni alla molinara, e i famosi arrosticini abruzzesi (spiedini di carne di pecora cotti alla brace ). Lo zafferano dell'Aquila DOP è l'oro rosso d'Abruzzo. Cerca un risotto o un secondo che lo utilizzi; è considerato il migliore al mondo.


Per il dolce, assaggia la torta di San Giuseppe o i confetti di Sulmona, una specialità prodotta in provincia ma spesso presente nei ristoranti aquilani, e le Ferratelle, cialde fragranti che nella forma ricordano i waffle.


Questo itinerario ti permetterà di vivere L’Aquila in un giorno, scoprendo sia le sue attrazioni più famose sia i suoi segreti più affascinanti. 


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